Carota

CAROTA (Daucus carota) 

carota

Fase di portaseme


Terreno: Medio impasto - argilloso, appezzamento collocato in zone ventilate.

Avvicendamento: Rispettare un intervallo di tempo di 4 anni prima di ripetere la coltura sullo stesso terreno.

Colture sconsigliate in precessione: Tutte le altre ombrellifere, barbabietola, cipolla ed erba medica.

 

Fertilizzazione:


Elemento

Quantità da Distribuire (kg/ha)

N

70

P2O5

150

K2O

100

 

Epoca di trapianto: primaverile (fine febbraio- marzo).

 

Distanza tra le file
(cm)
Distanza sulla fila
(cm)
Densità d’impianto
(n° piante/ha)
Profondità d’impianto
(cm)

70 - 80

25 - 30

40.000 - 60.000

a livello del colletto

 

Isolamento: distanze minime di coltivazione da rispettare:

  • 600 metri fra varietà Standard appartenenti allo stesso gruppo
  • 1000 metri fra Ibridi appartenenti allo stesso gruppo
  • 1200 metri fra varietà Standard appartenenti a gruppi diversi
  • 1500 metri fra Ibridi appartenenti a gruppi diversi
  • 2000 metri fra varietà Standard ed Ibridi indipendentemente se dello stesso gruppo o meno

 

Cure Colturali: al momento della salita a seme delle piante, in primavera, è opportuno rincalzarle per evitare successivi allettamenti.

Epoca di Taglio: da fine Luglio ai primi di Agosto.

Epoca di Trebbiatura: 4 - 6 giorni dopo il taglio.


AVVERSITA’

DANNO

MISURE PREVENTIVE

MISURE DIRETTE DI LOTTA

Mosca della carota
(Psila rosae)

Le larve penetrano nei fittoni e compromettono la crescita della pianta; il danno può essere rilevante nella fase di vivaio.

Posizioni ventilate ed aree ricche di vegetazione spontanea sono meno soggette ad infestazioni dell’insetto;

Impiego di veli di polipropilene (tessuto non tessuto). 

Nelle aree soggette all’attacco del fitofago si consiglia di utilizzare trappole cromotropiche di colore giallo o arancio per monitorare il volo degli adulti.
Alla presenza degli adulti intervenire ogni 5-6 gg. con Piretro. L’efficacia di questi trattamenti risulta limitata. 

Elateridi
(Agriotes spp.) 

Le larve che vivono nel terreno causano erosioni nei fittoni determinando la morte delle piante.

Avvicendamento colturale;
Utilizzare vasi trappola per monitorare la presenza delle larve nella primavera precedente il trapianto.

Trattamenti al terreno Beauveria bassiana.

Afidi
(Semiaphis dauci, Cavariella aegopodi) 

Infestazione delle infiorescenze con possibili ripercussioni sulla produzione di seme.

Nutrizione equilibrata;
La presenza di aree marginali ricche di vegetazione spontanea aumenta la popolazione di predatori e parassitoidi.  

In presenza di grave infestazione e assenza di ausiliari prima della fioritura intervenire con Piretro o Azadiracina. 

Depressaria
(Depressaria marcella) 

Le larve compiono erosioni a carico delle infiorescenze.

 

In caso di elevata presenza di larve sulle infiorescenze intervenire con: Bacillus thuringiensis o Piretro .

Alternariosi
(Alternaria dauci, A. alternata) 

Disseccamento dello scapo fiorale, contaminazione del seme.

Avvicendamento colturale;
Scelta di aree di coltivazione ventilate.

Interventi di tipo preventivo al verificarsi di condizioni di elevata umidità relativa con : Sali di Rame.

Oidio
(Erysiphe spp.) 

Riduzione della superficie fotosintetizzante con conseguente indebolimento della pianta.

 

Alla comparsa dei sintomi intervenire con Zolfo. Spesso non è necessario effettuare specifici trattamenti in quanto i sintomi compaiono a fine ciclo.