ISTAT: La previsione sulle semine delle principali colture erbacee Annata agraria

L'Istat presenta i dati previsionali della rilevazione campionaria sulle semine delle principali colture erbacee. Si tratta di un'informazione di notevole interesse per gli addetti ai lavori poichè consente di fornire, in anticipo rispetto all'epoca dei raccolti, indicazioni sulle superfici investite a ciascuna coltivazione agricola nell'annata agraria in corso. L'Istat presenta i dati previsionali della rilevazione campionaria sulle semine delle principali colture erbacee. Si tratta di un'informazione di notevole interesse per gli addetti ai lavori poichè consente di fornire, in anticipo rispetto all'epoca dei raccolti, indicazioni sulle superfici investite a ciascuna coltivazione agricola nell'annata agraria in corso. La rilevazione, condotta con cadenza annuale tra novembre e dicembre presso i conduttori di aziende agricole, registra le semine effettuate nel corso dell'annata agricola precedente e le intenzioni di semina per quella corrente. Oltre a queste informazioni di base vengono fornite analisi più dettagliate sulle dinamiche che caratterizzano il settore agricolo rispetto sia alle tipologie di variazione delle singole colture sia alla rotazione tra coppie di colture. Inoltre, è stata condotta un'analisi del grado di accostamento tra previsioni riferite all'anno precedente e semine realmente effettuate, allo scopo di verificare l'attendibilità delle stime fornite. I risultati riferiti alle 5.864 aziende agricole rispondenti sono pubblicati senza aver effettuato il riporto all'universo delle aziende agricole italiane1. Principali risultati Nell'annata agraria 2004-2005 viene interrotta la tendenza, in atto già da alcuni anni, alla riduzione delle superfici destinate alle principali coltivazioni industriali (tabella 1). Infatti, queste ultime registrano aumenti significativi rispetto all'annata agraria 2003-2004, principalmente a danno del frumento duro e del mais da granella. Occorre sottolineare che la notevole riduzione della superficie a frumento duro (-20,5%) è spiegata in larga parte dalla eccezionale produzione che ha caratterizzato l'annata agraria passata. Ciò ha causato un forte calo delle quotazioni durante l'ultima campagna di commercializzazione che, probabilmente, ha disincentivato gli investimenti in questo settore durante l'annata agraria corrente. Più in generale, le modificazioni avvenute nelle scelte di semina sono verosimilmente da mettere in relazione ai nuovi orientamenti della Politica Agricola Comunitaria (PAC) che, da quest'anno, introducono il principio del "disaccoppiamento" con conseguente sussidio fornito all'azienda nel suo complesso piuttosto che alle specifiche produzioni aziendali. Particolarmente in crescita risultano le coltivazioni di barbabietola da zucchero e girasole, che registrano incrementi delle superfici investite pari rispettivamente a +19,8% e +21,5% nei confronti dell'annata agraria precedente (tabella 1). Vengono così recuperate le forti contrazioni di superficie osservate con la precedente rilevazione per le medesime coltivazioni. In controtendenza, rispetto al comparto delle colture industriali, la soia per la quale si osserva una flessione di superficie (-4,3%). Aumenti si rilevano, invece, per le superfici destinate a cereali con l'eccezione del già citato frumento duro e del mais da granella, in flessione del 7,5% rispetto all'annata agraria precedente. Gli incrementi percentuali di maggiore entità riguardano l'orzo (+22,4%), l'avena (+18,0%) e il frumento tenero (+8,1%); le prime due colture, tuttavia, interessano superfici non molto estese. In aumento anche le superfici destinate a colture proteiche (+8,7% piselli, +8,5% fagioli e fave, +1,5% altri legumi). Tabella 1 - Variazioni percentuali campagna 2004-2005 su 2003-2004 Coltivazione Variazione % campagna 2004-2005 su 2003-2004 Frumento tenero 8,1 Frumento duro -20,5 Orzo 22,4 Avena 18,0 Mais granella -7,5 Sorgo 1,3 Riso -3,1 Altri cereali -2,0 Piselli 8,7 Fagioli/fave 8,5 Altri legumi 1,5 Barbabietola zucchero 19,8 Colza 25,9 Girasole 21,5 Soia -4,3 Tabacco 2,9 Mais foraggio -1,6 Altre foraggere temporanee 2,2 Pomodoro -5,8 Altre ortive -3,7 Patate -3,8 ....... omissis ..... http://www.istat.it/JSP/documento_foglia.jsp?URLDocOrig=..%2FComunicati%2FFuori-cale%2Fcomfuori42.htm&URLDocConv=..%2FComunicati%2FFuori-cale%2Fcomfuori42.htm_cvt.htm&PathProvenienza=%3CA+class%3D%22Verdana10Nero%22+target%3D%22_top%22+href%3D%22%2Findex.htm%22%3EHome+page%3C%2FA%3E+%2F+%3CA+class%3D%22Verdana10Nero%22+target%3D%22_top%22+href%3D%22%2FImprese%2Findex.htm%22%3EImprese%3C%2FA%3E+%2F+%3Cfont+class%3D%22Verdana10Rosso%22%3E%3Cb%3ELa+previsione+sulle+semine%3C%2Fb%3E%3C%2Ffont%3E ================ MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI COMUNICATO (Gazzetta ufficiale 11 marzo 2005) Rispetto della superficie di base, ai sensi del regolamento (CE) n. 1251/1999, relativo al regime di sostegno a favore dei produttori di taluni "seminativi" e della superficie massima garantita per il riso, di cui ai regolamenti (CE) n. 1792/03 e n. 2237/03 (Raccolto 2004). In conformità al disposto di cui all'art. 10 del regolamento CE) n. 2316/99 del 22 ottobre 1999, si rende noto che, sulla base delle risultanze della partecipazione al regime di sostegno comunitario previsto dal regolamento (CE) n. 1251/99, in favore dei coltivatori di taluni seminativi, l'area di base globale nazionale, fissata in 5,801.200 milioni di ettari, non è stata superata per il raccolto 2004. Conseguentemente, le superfici dichiarate dai coltivatori di cereali, escluso il mais, sono totalmente ammissibili ai pagamenti per superficie. L'area di base specifica per il mais, fissata dal predetto regolamento (CE) n. 2316/99 in ettari 400.800, risulta invece superata, in via definitiva, nella misura dell'11,5152% e, pertanto, allo stato, le superfici investite a mais ammissibili ai pagamenti per superficie saranno ridotte nella misura di detta percentuale. La superficie massima garantita per il grano duro nelle regioni tradizionali, fissata in ettari 1.646.000, è stata superata, in quanto le superfici dichiarate risultano pari a ettari 1.898.698. La superficie massima garantita per il grano duro nelle zone non tradizionali, fissata in ettari 4.000, risulta ugualmente superata, in quanto sono state dichiarate superfici per ettari 19.869,11. Il superamento delle predette superfici comporta la riduzione del pagamento supplementare per talune regioni delle zone tradizionali e dell'aiuto specifico nelle aree non tradizionali. La superficie massima garantita attribuita all'Italia per il riso, fissata in ettari 219.588, è stata superata, atteso che le superfici dichiarate, in via definitiva, risultano pari a 226.057 ettari.