ZUCCHINO (Cucurbita pepo)
Terreno: Medio impasto tendenzialmente sciolto.
Avvicendamento: Rispettare un intervallo di tempo di 4 anni prima di ripetere la coltura sullo stesso terreno.
Colture sconsigliate in precessione: Altre cucurbitacee o solanacee.
Fertilizzazione:
Elemento |
Quantità da Distribuire (kg/ha) |
N |
50 |
P2O5 |
150 |
K2O |
100 |
Epoca e modalità di semina: Primi di Aprile, utilizzando 6-7 kg/ha di seme.
Distanza tra le file |
Distanza sulla fila |
Densità d’impianto |
Profondità di semina |
90 - 100 |
40 - 50 |
70.000 - 80.000 |
3 - 4 |
Isolamento: Distanze minime di coltivazione da rispettare:
- 500 metri fra varietà Standard appartenenti allo stesso gruppo
- 1000 metri fra Ibridi appartenenti allo stesso gruppo
- 1000 metri fra varietà Standard appartenenti a gruppi diversi
- 1500 metri fra Ibridi appartenenti a gruppi diversi
- 2000 metri fra varietà Standard ed Ibridi indipendentemente se dello stesso gruppo o meno
Prestare particolare attenzione alle piante coltivate negli orti.
Cure Colturali: Irrigazioni (una o due) per favorire l’emergenza e successivamente solo di soccorso; queste devono comunque essere sospese al momento del viraggio dei frutti. Sarchiature per il controllo della flora spontanea.
Epoca di Raccolta: Primi di Settembre.
I frutti vengono distaccati manualmente e posti in andane (tempo necessario 40 ore/ha).
Epoca di Trebbiatura: Dopo circa 7 - 10 giorni dallo stacco dei frutti utilizzando apposite macchine spolpatrici fornite dalla ditta moltiplicatrice.
Lavaggio ed asciugatura seme: Deve essere realizzato nel più breve tempo possibile, generalmente presso i magazzini della ditta moltiplicatrice.
AVVERSITA’ |
DANNO |
MISURE PREVENTIVE |
MISURE DIRETTE DI LOTTA |
Afide delle cucurbitacee |
Diretto: sottrazione di linfa Indiretto: trasmissione di virosi. |
La presenza di aree marginali ricche di vegetazione spontanea aumenta la popolazione di predatori e parassitoidi. La copertura con veli di polipropilene (tessuto non tessuto), subito dopo la semina fino ad inizio fioritura, impedisce che si abbiano degli attacchi sulle piantine che possano comprometterne la capacità produttiva e ostacola la trasmissione di virosi. |
Alla presenza delle forme alate e in assenza di ausiliari intervenire cercando di colpire la pagina inferiore delle foglie e i germogli con Piretro. |
Ragnetto rosso |
Grave soprattutto su cetriolo. Le foglie attaccate presentano caratteristiche decolorazioni e le piante se giovani possono progressivamente disseccare. |
Evitare di coltivare in vicinanza a colture che ospitano frequentemente l’acaro (fragola, fagiolo, altre cucurbitacee). |
Sulle giovani piantine alla presenza del ragnetto introdurre 4-8 fitoseidi/mq. In presenza di una elevata infestazione effettuare trattamenti ripetuti con olio paraffinico estivo |
Peronospora delle cucurbitacee |
Aree decolorate, quindi necrotiche, sulla pagina superiore delle foglie; in seguito si ha il disseccamento di tutto il lembo. La malattia compare in estate e colpisce prevalentemente il cetriolo. |
Avvicendamento colturale; |
Su cetriolo in presenza di periodi con piogge frequenti intervenire con: Sali di rame a partire dalla 3a-4a foglia. |
Oidio |
Macchie biancastre polverulente che in seguito si allargano ricoprendo tutta la foglia |
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Alla comparsa dei sintomi intervenire con zolfo. L’aggiunta di bagnanti (es. oli vegetali) aumenta l’efficacia e la persistenza d’azione. |
Maculatura angolare delle cucurbitacee |
Maculature fogliari prima idropiche poi brune; sui frutti aree circolari infossate di colore nocciola; |
Avvicendamento colturale; |
In presenza di sintomi intervenire con: Sali di rame |